Castello di Granarola

  • 11 05 2018

Al confine tra Marche e Romagna, il millenario Castello di Granarola ristrutturato by Brandina in un’alchimia di tradizione, innovazione e personalità, è una Long Stay House che trasforma una vacanza in un’esperienza straordinaria

Al Castello di Granarola lo sguardo abbraccia la Riviera Romagnola da Cesenatico fino a Pesaro, scivola sulle colline di Gradara, si appoggia sulle chiome del Parco naturale del Monte San Bartolo e poi si perde nel blu dell’Adriatico. Al Castello di Gradara l’aria è profumata dagli alberi secolari e dalle lavande del parco attraversato da sentieri ombreggiati da querce, bagnato da una fontana, una cascata e naturalmente una piscina e dove c’è spazio anche per un giardino dei frutti dimenticati, per un orto e per un forno per la pizza. Al Castello la quiete regna sovrana e suggestiva da più di mille anni perché quello che fu la sede della curia di Ravenna e poi di monaci amanuensi, oggi è una Long Stay House più unica che rara ritagliata dentro imponenti muri di mattoni, pietre e laterizi, dove i pavimenti sono in cotto e i soffitti hanno travi in legno, dove tutto è dov’era nei secoli dei secoli ed è stato rivisitato solo nel gusto, nel rigoroso rispetto del valore originario.


Il Castello restituito agli antichi splendori

Lo è grazie al decennale restauro conservativo del Castello “preso per i capelli prima che franasse” da Marco Morosini che, insieme a sua moglie Barbara Marcolini – rispettivamente designer e architetto, nonché i due volti del brand Brandina –, ha affrontato “come un vero e proprio cuci e scuci, salvando tutto il salvabile della struttura, ripristinando gli originali e disegnando a mano ogni dettaglio. Il risultato è un’alchimia di antica e moderna eleganza, per nulla nostalgica e notevolmente personalizzata nelle 18 residenze – gli appartamenti ricavati nel Castello che vanno dai 23 agli 80 metri quadri, sono tutti dotati di cucina, servizi, giardino, terrazzo o patio – che prendono il nome dalla memoria che Morosini ha deciso di condividere con gli ospiti o dall’atmosfera che li contraddistingue.

Castello di Granarola: le residenze

Tanto per fare qualche esempio, Scatole Segrete è lo scrigno della collezione personale di bauli e valigie mentre Magiche Bottiglie è una raccolta che trasforma i muri in un caleidoscopio di forme e colori illuminato dalla luce del Sole; Colori espone in bella mostra le opere presentate da Morosini ad Art Basel a Miami, mentre Bianca Maiolica è un tripudio di lampade create a mano. A proposito delle residenze modellate assecondando l’identità degli spazi, Torre dell’Artista è quella con la torre campanara a uso e consumo (moderato!) degli ospiti; Tana della Volpe sta nelle grotte che un tempo furono granai e dove una volpe, per l’appunto, aveva fatto una tana, mentre In To The Forest è en plein air nel parco e si dorme sotto le stelle, in un letto di ferro battuto, protetti da un baldacchino trasparente e lenzuola cotone d’Egitto.

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Long Stay House: una settimana straordinaria

Nella stagione estiva, una vacanza al Castello si traduce in (almeno) una settimana immersi nella natura, dove rigenerarsi rallentando il ritmo, ascoltando il silenzio, socializzando e andando alla scoperta del territorio imbevuto d’arte e bagnato dal mare. All’insegna del relax, il soggiorno può essere condito con i servizi proposti (a richiesta) dalla struttura: dalle escursioni in barca al Parco Naturale a una giornata al campo da golf passando per una lezione al tornio e una gita sulle colline tra Marche e Romagna in bicicletta o a bordo di un auto d’epoca. Senza dimenticare i cantastorie, le insegnanti madrelingua inglese, le baby sitter e gli chef a domicilio. Una vacanza al Castello è un’esperienza, straordinaria.

Contatti

Castello di Granarola
Indirizzo: Via Castello, 1 Granarola, 61012, Gradara (PU)
Telefono: +39 0541 969970/+39 328 7891184
Sito web: www.castellodigranarola.it/index.html

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